Ho sentito nel corpo la paura.
La paura di non avere le gambe abbastanza forti per camminare in questa vita. La paura della solitudine.
La paura di questo così strano periodo indecifrabile.. E poi la paura della morte…
Un dolore intenso nello stomaco che arrivava in gola…
Vi ero solo io con quella strana sensazione…simile ad un'ombra che mi inseguiva.. Ed ho visto i pensieri e le scelte che ne nascevano..
Erano noti e aderivano ad una sofferenza, confermandola..
Al tempo stesso sostenevano un senso di identità separato dalla vita, un po' come una pozzanghera separata dall’oceano...
Mi sono fermato ed ho chiuso gli occhi e sono stato lì in quella sensazione…
La mente tendeva a generare pensieri fatti di passato e futuro, tendeva a creare film...come a distogliere l’Attenzione dal quel “malloppo sofferente”.
E sebbene la densità continuava a farsi sentire...ho percepito come una profonda accoglienza..
Come uno spazio avvolgente che diceva semplicemente “si”...e che metteva in evidenza la verità di ciò che io chiamavo o chiamiamo “paura”, ossia essere solo una semplice sensazione fisica..
Spontaneamente da quello spazio é nata una scelta che era in armonia con il momento presente ed io percepivo nitidamente questa armonia nel corpo…
Con intenzione e gratitudine continuo nella pratica tornando con pazienza qui ed ora nello spazio interiore.
Sono rimasti gli ultimi posti per il Ritiro del 23-29 Agosto con Marina Borruso. Un Ritiro é stato per me lasciare la paura e tuffarmi nelle braccia della Fiducia: http://marinaborruso.net/.../1532-ritiro-estivo-23-29-agosto
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